esperienza personale

Ricordo molte situazioni che, oggi che lo so, posso chiamare cfnm, che risalgono alla mia infanzia ed poi adolescenza. In estate mi mandavano al mare da una zia che viveva in una regione dove, ora che inquadro le cose, non davano tanta importanza alla esposizione del nudo maschile giovanile, se sotto controllo di adulti. Adulti che erano sempre donne: zie, cugine, sorelle maggiori, più raramente mamme. Ora zia mi portava al mare in una spiaggia vicina, dove incontravo amici ed anche amiche, che erano a loro volta nipoti o cugini minori delle amiche di lei. Ricordo che i più piccoli, maschi e femmine, venivano lasciati nudi in spiaggia. Ma mentre alle femmine veniva fatto indossare uno slip a partire dai quattro anni (ed i top dagli otto), i maschi venivano lasciati senza costume ancora per uno, anche due anni. Solo dopo compiuti i sei anni, anche noi maschi potevamo mettere il costume. Ma anche così, si creavano situazioni estremamente imbarazzanti, e questo sino ai 14 anni, ultima volta che andai. Perchè, prima di lasciare la spiaggia, ci si doveva fare la doccia, per lavarsi specie della sabbia che in abbondanza noi maschi avevamo addosso, giocando come al soltio, più rudemente. Ora c'erano due tipi di docce. Quelle coperte da tre lati da un paravento, col lato scoperto, l'ingresso, a doppio angolo, così che comunque da fuori non si vedeva dentro. Riservate alle femmine ed ai maschi adulti. E quelle all'aperto, direttamente sul finire della spiaggia. Ora, per qualche ragione, veniva considerato ovvio che noi maschi ragazzetti ci lavassimo in quelle. Ovviamente dovevamo levarci il costume. E lavarci nudi sotto gli occhi vigili delle donne adulte preposte. Che pretendevano che fossimo voltati frontalmente per controllare che ci lavassimo bene proprio lì sotto. Ai più grandi dicevano ad alta voce persino: "tirati giù la pellicina e togli bene la sabbia sotto la punta...che può fare infeziome...". Ovvio che si riferissero al pisello. Più si cresceva più questo fatto ci faceva vergognare, perchè, ovviamente, le ragazzette ci guardavano, e anzi, sapendolo, finivano sempre lì vicino, fingendo di giocare o passeggiare, e naturalmente ci vedevano tutto, da non più di un dieci metri di distanza. Nessuno di noi ebbe mai il coraggio di chiedere perchè dovessimo stare così. Per cui continuammo a farlo obbedienti, mentre sentivamo le risatine delle femmine che ci vedevano pisello, palline e culo. Il fatto poi di sapere che loro ci avevano visto, e poi rivisto, tutto, fece sì che finimmo per sentirci al loro cospetto con una specie di senso di inferiorità. Mentre loro, al contrario, avevano un atteggiamento sempre più superiore. E se ne approfittavano, perchè cercavano di coinvolgerci in giochi in cui il nostro ruolo era di livello più basso, e ci ridevano alle spalle, mentre ciascuno di noi, a parte l'imbarazzo, era terrorizzato ogni volta che gli pareva di sentire sussurare la parola "piccolo". Pensando che si riferissero al suo pisello. Così facevamo a gara per compiacerle. Il che ci rendeva sempre più succubi di loro. Che avevano già capito la tipica fisima del maschio e se ne avvantaggiavano. Forse per questo le donne adulte permettevano questo: per educarle a trattare coi maschi.

Parecchio arrapante la cosa,
io al tuo posto andrei ancora lì al mare

un misto di amazzoni e dolce matriarcato
le dimensioni non contano? contano e come
un bel serpentello che penzola fa sempre una bella impressione

capisco perfettamente il tuo imbarazzo mr bellona..
a me sta cosa delle dimensioni eccita parecchio
nel senso
forse quando ero piccolo ho avuto evidenti sensi di inferiorita xche me lo vedevo particolarmente piccolo e non avevo nessun senso di riferimento, se non quello di mio padre con il quale a volte facevo la doccia.. ed era un batacchione assurdo che avrebbe fatto sentire inferiori chiunque!
poi crescendo ho capito che era normale che a riposo fosse cosi piccolo, ma vallo a spiegare alle donne che ti vedono mentre fai la doccia all'aperto o quant'altro che il contatto con l'acqua fredda ecc te lo rende ancora piu piccolo.. e invece da eretto hai magari un pitone!

a me STRA piace quando fanno commenti sulla mia grandezza, ma so che questo puo avvenire solo quando ce l'ho duro o cmq semieretto
mentre se è completamente moscio mi sento di nuovo in imbarazzo!!

infatti provo ammirazione x chi ha già un batacchio da moscio
ma credo (e spero ahaha) che siano pochi!

Se ti va continualo magari aggiungendo qualche esperienza specifica di quelle occasioni :-)

veramente intrigante la cosa....anche io quoto l'aggiunta di qualche particolare in più ;-)

Talvolta zia decideva di andare con una o due amiche e rispettivi nipoti, maschi e femmine, in una non tanto vicina spiaggia, libera ma isolata, perchè il mare era lì molto più bello, ed era vero. In quella spiaggia, essendo solo noi, sia lei che le sue amiche si sentivano ancora più libere di controllarci. Lì non c'erano docce. Le femmine erano esentate dal doversi risciacquare prima di andare via. Ma non noi maschi. Ci si fermava proprio accanto alla foce di un ruscello. Era un ruscello sorgivo, non di scarico, che aveva le fonti proprio poco prima della riva, dentro una retrostante zona paludosa. Ora, a noi maschi (da due a quattro, secondo quante amiche venivano con zia), prima di andare via, sotto gli sguardi attenti delle zie e quelli divertiti delle nipoti femmine (da due a tre), toccava toglierci il costume e lavarci nel ruscello. In questa occasione lo spettacolino era proprio ravvicinato. L'acqua era sorgiva, molto fredda. Ancora di più si sentiva fredda per effetto della differenza col caldo di fuori. L'effetto era ovvio. I testicoli parevano come sparire, risucchiati dentro. Il pisello ci diventava quasi invisibile da come si ritirava, ma, come irrigidito per il freddo, quel poco che usciva fuori ero fisso orizzontale, col prepuzio che pareva siggillarlo per protteggerlo. Ciò faceva ridere, nemmeno sottovoce, le femmine, le nostre coetanee che ci vedevano, che non cercavano nemmeno di nascondere la loro ilarità.

I tuoi sono tra i racconti migliori... molto dettagliati e scritti con padronanza sia dialeticca che grammaticale... i miei complimenti è sempre un piacere leggerti :-)

io non ho mai sentito un senso di inferiorità a quando ero nudo davanti alle femmine, forse perché io non venivo effettivamente costretto....

e dicci dicci....

Questa, insieme al ragazzo costretto a spogliarsi davanti alle amiche è la migliore !
Sono le storie che preferisco, quando a quell'età (dai 14 ai 18), sei dimido e soffri una sorta di inferiorità.
Mi sentivo in imbarazzo ed eccitato per loro.
Dai, raccontaci cosa facevate, o meglio, cosa vi costringevano a fare per compiacerle , e anche come vi facevano sentire in imbarazzo prendendovi in giro...