Mamme e sorelle negli spogliatoi maschili

Mi è capitato di leggere, sia su questo forum che su altri, diversi racconti sulla presenza di mamme e sorelle negli spogliatoi maschili. Ho trovato divertentissimo il termine coniato da un utente in uno di questi messaggi, in cui un parla di ragazzine che si posizionano davanti agli spogliatoi maschili appositamente per fare del “birdwatching”...
Anche a me è successo qualcosa di simile. C’è stato un periodo infatti in cui era mia sorella (che ha tre anni più di me) ad accompagnarmi in piscina e poi prendersi cura di me. Dopo la lezione di nuoto si faceva la doccia (ma era obbligatorio stare in costume) e poi si entrava negli spogliatoi degli uomini, che però lo erano solo di nome, visto che a quell’ora pomeridiana c’erano sempre diverse mamme e sorelle che si occupavano dei ragazzi. Mia sorella mi toglieva il costume, mi asciugava e mi rivestiva. Assieme a lei c’era sempre una sua compagna di scuola, anche lei alle prese col fratellino; le due si sistemavano sempre vicine nello spogliatoio e in questo modo ognuna poteva vedere nudo, oltre che il proprio, anche il fratello dell’altra.
Sinceramente non so se ci accompagnavano perché attratte dall’opportunità di guardare dei ragazzi nudi (di certo in quello spogliatoio ne avranno visti diversi), comunque sembravano ben contente di starci dietro e, in fondo, almeno due pisellini fissi li vedevano sempre!
Per quanto riguarda me, invece, a quell’età non facevo troppo caso alla mia nudità: mentre mia sorella mi asciugava io rimanevo tutto nudo e sicuramente saranno state tante le altre mamme e sorelle che mi hanno visto così... Per me sembrava una situazione del tutto normale e non ricordo in quante abbiano potuto guardarmi...
Due episodi, però, sono rimasti impressi nella mia mente.

Il primo accadde un giorno che mia sorella non poteva accompagnarmi; era già successo che, in assenza della sua compagna di scuola, fosse mia sorella a prendersi cura anche di suo fratello, così quel giorno fu la sua amica a “contraccambiare il favore”. Fu lei a spogliarmi ed asciugarmi. Poi però mi riempì di talco e passò la sua mano ovunque, anche sulle mie zone intime... Non so se lo fece di proposito. Però ripensandoci adesso (magari sono troppo malizioso) direi di sì... In fondo aveva un’occasione d’oro per palpare il pisello di un ragazzo e non se la fece scappare... Anzi, era quasi autorizzata a farlo! Così, nel mio personale albo d’oro, lei fu la prima (esclusa mia sorella) ad avermi toccato il pisellino...

Il secondo episodio fu quando una mia cugina (mia coetanea), dopo essere stata a pranzo da noi, accompagnò me e mia sorella in piscina. La sua presenza mi rendeva un po’ nervoso e, mentre nuotavo, speravo proprio di non ritrovarmela negli spogliatoi. Invece all’uscita dalle docce la trovai proprio lì, assieme a mia sorella e alla sua amica. Ero stato visto nudo da tante però quella volta provavo dell’imbarazzo a farmi vedere da mia cugina. Ma prima che potessi obiettare qualcosa, mia sorella (sempre molto sbrigativa) mi abbassò il costume e io rimasi tutto nudo; lo stesso fece la sua amica col fratellino... Così mia cugina, che non aveva mai visto un pisello in vita sua, ne vide due in un colpo solo! Due ragazzi nudi di fronte a tre ragazze vestite: a ripensarci oggi mi vengono i brividi!... Mia cugina non fece nulla per mascherare la sua inopportuna presenza...Anzi! Rimase imperterrita a guardare, con gli occhi fissi sul pene del mio amico e, soprattutto, del mio (non perché fosse più bello o più brutto, ma perché – immagino - ci sia più giusto per una ragazza poter guardare liberamente il proprio cugino tutto nudo anziché uno sconosciuto)... Posso capire che erano i primi piselli che vedeva, ma fissò il mio in maniera spudorata e in quel momento provai il più grande imbarazzo della mia vita! Per anni, sghignazzando, mi ha rinfacciato di avermi visto nudo (cosa che io non posso dire di lei)... Concludendo, e per ricollegarmi a quanto scritto nell’inizio, di certo quel giorno mia cugina fece un proficuo “birdwatching”!

Ciao!interessanti le tue esperienze..ma a quanti anni tutto ciò?

Mia sorella mi ha accompagnato in piscina quando avevo 9-10 anni, poi sono andato da solo, anche se lei ha continuato a vedermi nudo anche negli anni successivi.

Che intendi col fatto che tua sorella ha continuato a vederti nudo? Raccontaci!!!

Anche a me e' capitata una cosa simile.
Ho un fratello di 3 anni piu' piccolo di me. Qualche tempo fa (piu' di 4 anni fa) lui ha frequentato un corso di nuoto in una piscina vicino casa e, se i miei non potevano accompagnarlo, qualche volta e' capitato che dovessi andare io a riprenderlo.
Se sapeva che c'ero io, pero, lui rimaneva piu' tempo nelle docce a giocare coi compagni e a perdere tempo, prima di uscire a rivestirsi. Cosi' quasi sempre lo dovevo andare a riprendere io fin dentro al locale delle docce, che era separato rispetto allo spogliatoio.
A quel tempo, avevamo rispettivamente io 14 e lui 11 anni. Come tutte le sorelle maggiori, pero', nonostante la poca differenza di eta' che ci separava, io dovevo spesso comportarmi come un terzo genitore, e lui era molto piu' viziato del normale potendo contare praticamente sempre su un aiuto per tutte le cose.
In quella piscina, la regola era -sia negli spogliatoi maschili che femminili- che sia nelle docce che al di fuori delle cabine singole degli spogliatoi non si potesse stare nudi, dunque i ragazzi si cambiavano il costume solo dopo aver fatto la doccia ed essere tornati nella loro cabina. Anche chi li accompagnava, generalmente donne, mamme o sorelle o colf, non correva cosi' la possibilita' (non da tutte gradita, evidentemente) di incontrare altri ragazzi nudi.
Conobbi in quelle occasioni un'altra ragazza che era nelle mia stessa situazione, ossia anche lei accompagnava il fratello, che aveva la stessa eta' del mio ed era suo compagno di corso. Lei aveva pero' due anni piu' di me.
Facemmo col passar del tempo amicizia, anche per passare piu' piacevolmente il tempo nell'aspettare i rispettivi fratelli durante la loro lezione di nuoto.
Io di solito non entravo nella cabina quando mio fratello si cambiava il costume, ma solo dopo che aveva cominciato a vestirsi, per aiutarlo e soprattutto per rifargli la borsa e per fare in modo che non lasciasse nulla in giro. Non ero abituata infatti a vedere mio fratello nudo, ne' tantomeno ad aiutarlo a cambiarsi, ed anche a casa avendo camere separate non capitava spesso che lo vedessi senza vestiti. Recentemente, poi, era da parecchio ntempo che non succedeva, da quando eravamo entrambi molto piu' piccoli.
Quest'altra ragazza, invece, entrava da subito in cabina con il fratello ed era lei stessa a cambiargli il costume ed asciugarlo dopo la doccia. La cosa mi meravigliava un po', ma non glielo avevo detto.
Una volta, mentre io avevo accompagnato mio fratello nella sua cabina e stavo attendendo fuori che si asciugasse e si cambiasse, lei arrivo' con suo fratello ed entro' nella cabina proprio davanti a quella del mio.
Mi saluto' e cominciammo a parlare, e lei senza nemmeno farci caso (forse pensando che anche per me fosse normale), senza chiudere la porta e continuando a parlare con me inizio' a spogliare il fratello.
Io provai imbarazzo, ma la sua naturalezza mi sorprese e non dissi nulla.
Non mi era mai capitato di vedere un ragazzo di quell'eta' nudo. Al massimo mio fratello quandoi eravamo molto poccoli, ma poi nessun altra volta era successo. Mi sentii imbarazzata, ma finsi che la cosa fosse normale.
Lei lo fece salire sulla panca, dove aveva steso un asciugamano, e gli abbasso' il costume fino alle ginocchia. Poi si volto' verso la sacca appesa all'attaccapanni per prendere un altro asciugamano col quale asciugarlo.
Quando lei fu di spalle, mi venne istintivo guardare verso il pisellino del ragazzo per un attimo. Lo aveva piccolo e molle, ma non ritirato del tutto. Mi venne altrettanto istintivo paragonarlo nella mente a quello di mio fratello da bambino. Questo era naturalmente piu' sviluppato e grande, ed i testicoli sotto erano piu' grandi e formati. Ma non del tutto. Non aveva ancora nessun peletto, il colorito era ancora roseo e la punta ancora del tutto coperta dalla pelle.
Lei con l'asciugamano piccolo comincio' ad asciugarlo, passandolo sotto e davanti e fin dietro al sedere del fratello. Quando tolse l'asciugamano, vidi che il pisellino del ragazzo era parzialmente in erezione.
Poi la ragazza prese il talco e se ne spruzzo' un poco sulla mano. Con gesti rapidi e decisi la passo' attorno al pisello del fratellino, fin sotto le pieghe con le gambe e dietro tra le natiche.
Poi prese le mutandine pulite e comincio' a vestirlo.
Mio fratello mi chiamo' dalla sua cabina. Entrai e lo trovai gia' in mutande e maglietta.
Mentre lo aiutavo a vestirsi, pensai che anche lui ormai stava cominciando a crescere. Non dissi nulla, ma fu da quel giorno che smisi di considerarlo soltanto un bambino.

Accidenti Elena, che racconto!!Visto dalla prospettiva della femmina è proprio eccitante!!Chissà se sei davvero una femmina..

Ciao Elena, il tuo stuzzicante racconto conferma quale grande potere può avere la donna sull'uomo, in quanto si può permettere di accedere a suo piacimento alla nudità maschile con la massima naturalezza e padronanza di sè.
Cosa che all'uomo invece non è concessa, poichè prima di accedere al mistero e alla meraviglia della nudità femminile deve faticare non poco.
Godetevi il vostro privilegio e fatene buon uso!

Quella esperienza in piscina mi colpi' abbastanza. Nei giorni a seguire l'immagine di quella nudita' acerba ma gia' in via di cambiamento mi rimase ovviamente molto presente.
La volta successiva che mi capito' di dover accompagnare mio fratello a lezione di nuoto, non nascondo che feci intenzionalmente in modo che potesse ricapitare di nuovo la stessa situazione.
Infatti, appena fummo arrivati negli spogliatoi della piscina, riuscii a sistemare la roba di mio fratello nella cabina di fronte alla loro, sperando che la stessa scena potesse ripetersi. Eravamo di qualche minuto in ritardo, sicche' riuscii ad individuare con facilita' la cabina nella quale i due si erano gia' sistemati.
Trovai la ragazza da sola, mentre il fratello era gia' in palestra per il riscaldamento. Feci entrare mio fratello, che si cambio' da solo, ed attaccai bottone con la mia amica.
Mentre i ragazzi erano a lezione, parlammo molto tra di noi. Lei era piu' grande di me di due anni, ma nonostante questo ci trovavamo molto bene insieme a parlare.
Arrivo' la fine della lezione. I ragazzi uscirono dalla piscina e andarono a farsi la doccia. Anche loro due erano diventati abbastanza amici, dunque furono contenti dopo la doccia di ritrovarsi di nuovo
in cabine vicine.
Come speravo, la situazione si ripete' pressoche' identica alla volta precedente. Mentre ancora parlavamo, i ragazzi entrarono nelle cabine. Ma mentre il mio chiuse la porta lasciandomi fuori, loro entrarono assieme lasciando la porta aperta.
Io, mentre continuavo a parlare con la ragazza, mi ritrovai nuovamente ad assistere.
Questa volta, pero', l'imbarazzo iniziale fu decisamente minore, mentre la curiosita' e l'interesse erano molto maggiori. Finii cosi' per arrivare fin sulla porta della cabina, e fingendo indifferenza mi misi quasi sfacciatamente a guardare la scena.
Lei non so se si rendesse conto del mio interesse. Forse anche da parte sua c'era un certo gusto nel mettermi in quella situazione.
Fatto sta che comincio' il suo rito tranquillamente in mia presenza. Fece salire il fratello sulla panca e gli abbasso' il costume.
Questa volta io ero molto piu' vicina, ed il mio sguardo era meno timido ed impacciato. Finii col fissare quell'oggetto curioso per tutto il tempo.
Mentre la ragazza apparentemente non ci fece caso, lui se ne accorse. Ebbe una piccola reazione, e credo che un minimo moto d'eccitazione lo percorse timidamente. Il piccolo pisellino, appena fuori dal costume e sotto il mio sguardo, si gonfio' leggermente in stato di semi-erezione.
La sorella prese l'asciugamano e inizio' ad asciugarlo con movimenti esperti e decisi. Gli passo' il telo con cura, senza indugiare troppo, ma non tralasciando nulla.
Quando tolse l'asciugamano, l'erezione era pressoche' quasi completa.
Non era per nulla ne' di dimensioni ne' di fattezze adulte, posso dire ora, ma allora non me ne resi conto. Pensai (con un associazione di idee che, mi resi conto tempo dopo, era del tutto inesatta) che quell'erezione fosse il segnale di una maturita' sessuale compiuta.
Come l'altra volta, mi venne istintivo collegare la scena a quello che poteva essere lo stato di mio fratello. Anche lui, pensai, era in grado di eccitarsi in quel modo? Questo pensiero -allo stesso tempo- mi turbo' e mi incuriosi'.
La ragazza credo si rese conto del mio stupore e della mia confusione, ma non sottolineo' affatto la situazione. Con la massima naturalezza, ando' avanti come se nulla fosse.
Prese il talco e lo passo' ovunque. Passo' la mano sotto i testicoli e con cura nelle pieghe tra le gambe. Poi sali', e nello strofinare il pisello del fratello, ne mosse la pelle che lo ricopriva fino a lasciar per un istante intravedere l'interno piu' scuro.
Passo' infine la mano sul pube liscio, fin quasi alla pancia, e completo' cosi' l'opera.
Prese la biancheria pulita e comincio' a rivestirlo. Nell'infilargli le mutandine, con un gesto rapido ma efficace, gli sistemo' il pisello ancora semi-eretto di lato, in modo che non ingombrasse.
Rimasi sulla porta della cabina ancora qualche minuto. Mio fratello, da solo, era decisamente piu' lento nella sua cabina. Quando mi chiamo', loro erano gia' quasi pronti per uscire.
Entrai nella cabina e lo aiutai a rivestirsi. Mi sfioro' un pensiero. Mertre gli infilavo i pantaloni della tuta, col dorso della mano cercai di sfiorarlo nelle parti intime, sopra le mutandine. Ne sentii per un istante il calore, ed in quell'attimo immaginai il contenuto di quella biancheria. Lui nemmeno se ne rese conto, fu un momento appena che passo' velocemente.
Finii di prepararlo e tornammo a casa.

La volta successiva, feci in modo ancora una volta di trovarmi nella stessa situazione delle precedenti.
Arrivammo negli spogliatoi ed anche stavolta mi riusci' facile sistemare la nostra roba nella cabina davanti alla loro.
Durante la lezione dei ragazzi, passammo ancora del tempo insieme io e la mia nuova amica. Scoprii che abitavamo abbastanza vicini, entrambe poco distanti da li'. Ci scambiammo i numeri di cellulare, per tenerci in contatto ed eventualmente vederci anche al di fuori di quelle occasioni.
Alla fine della lezione, si ripresento' la stessa situazione delle due precedenti volte. Ormai eravamo quasi in confidenza, e dunque mi preparai nuovamente ad assistere all'intera scena da una posizione privilegiata.
Questa volta, pero', accadde qualcosa di nuovo. Non appena il ragazzo entro' in cabina dopo la doccia, alla sorella suono' il cellulare.
Lei usci' nel corridoio per rispondere. Era il suo ragazzo. Cominciarono a parlare e discutere circa una cosa che era successa, probabilmente un litigio che avevano avuto in precedenza ed ancora non avevano chiarito.
Lei si affaccio' un momento nello spazio tra le cabine, dove io attendevo mio fratello chiuso nella sua, davanti alla cabina dove la aspettava il suo, e mi chiese un piacere.
Lei doveva parlare al suo ragazzo per qualche minuto, e mi chiese se potevo aiutare io suo fratello, per quella volta. Io rimasi stupita e sulle prime non risposi. Lei, sbrigativa, interpreto' il mio silenzio come un consenso, mi ringrazio' velocemente e torno' nel corridoio.
Rimasi sola con suo fratello. Lui avendo sentito la richiesta della sorella, la assecondo'. Sali' sulla panca e aspetto' che io entrassi.
Tutto era gia' pronto. A lato, c'era l'asciugamano, il talco e la biancheria pulita. Lui era li', in piedi sulla panca, col costume ancora addosso ma gia' senza accappatoio.
Entrai nella cabina. Mi misi di fronte a lui e mi preparai ad affrontare la cosa.
Presi il costume e glielo abbassai alle caviglie. Il suo pisellino venne fuori ancora ritirato, infreddolito dall'attesa piu' lunga del solito. Lui si sfilo' il costume dai piedi e lo getto' da una parte.
Con l'asciugamano mi coprii entrambe le mani, poi le avvicinai a lui e cominciai ad asciugarlo. Attraverso l'asciugamano sentii il contatto con i suoi testicoli e il pisellino, ancora freddi ed umidi. Strofinai tutto per asciugarlo, fino a sentirne pian piano aumentarne temperatura e dimensioni. Quando tolsi l'asciugamano, il suo pisello si era allungato di qualche centimetro ed aveva acquistato un po' di consistenza.
Poggiai l'asciugamano e presi il talco. Me ne versai un poco nella mano destra e l'avvicinai alle parti intime del ragazzo. Senza esitare troppo, presi a passarla sotto i suoi testicoli. Erano caldi e vellutati, lisci e delicati.
Arrivai fin sopra. Passai la mano attorno al suo pisello, e lo sentii farsi ancor piu' caldo e pieno.
Finii velocemente, fingendo il piu' possibile calma e naturalezza. Presi le mutandine pulite e lo aiutai ad infilarsele.
Quando sua sorella torno', avevo gia' quasi finito di vestirlo. Mi ringrazio' ancora e prese il mio posto.
Uscii velocemente dalla loro cabina e bussai a quella di mio fratello, che ancora era in mutande. Entrai e lo aiutai a finire di vestirsi. mentre gli infilavo i pantaloni, cercai nuovamente di sfiorarlo di sfuggita nelle parti basse, quasi rimanendo delusa nel sentirlo quasi del tutto a riposo.
Tornammo a casa, ed una volta nella mia stanza non potei fare a meno di ripensare a quell'esperienza ravvicinata, con tutte le sensazioni provbate ancora vive nelle mie mani.

Ciao a tutti.
Anche a me capitò una cosa simile anni fa. Avevo il mio turno di nuoto libero che coincideva con la fine della lezione dei ragazzi più giovani.
Una volta c'era una mamma che rivestiva il figlio dopo avergli fatto la doccia.
Io mi stavo spogliando per indossare il costume e notai che lei di tanto in tanto girava lo sguardo per vedere. Quello sguardo furtivo quasi impercettubule eppure sensuale.
Io mi chiusi però l'accappatoio. Ripensandoci trovai la cosa molto eccitante. La ritrovai a distanza di giorni e questa volta mi misi di fronte a lei. Nello spogliatoio sulle due pareti vi erano due file di panche ed altrattante ve ne erano al centro della stanza.
Lei cambiava il figlio che era all'impiedi sulla panca centrale. Questa volta mi spogliai molto lentamente e non indossai l'accappatoio. Lei asciugava e rivestiva il figlio ma alzava di continuo lo sguardo per vedermi. Prima di sfilarmi i boxer le chiesi se le dava fastidio chiedendole scusa. Lei rispose non si preoccupie incollò gli occhi alla mia dotazione.

Grazie ad entrambi degli stuzzicanti contributi, molto graditi.
Senza volermi sostituire all'Amministratore, vorrei suggerire a tutti di inserire ogni nuovo racconto o esperienza come nuovo topic, con un suo titolo.
In questo modo ogni storia, anche se breve, potrà essere apprezzata meglio ed indipendentemente dalle altre.
Per il resto ... continuate così!

Andy Roma, 24/02/2009 15.59:

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Senza volermi sostituire all'Amministratore, vorrei suggerire a tutti di inserire ogni nuovo racconto o esperienza come nuovo topic, con un suo titolo.
In questo modo ogni storia, anche se breve, potrà essere apprezzata meglio ed indipendentemente dalle altre.

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Giusto Andy... bella proposta!

tiger_red,hai altre storie su tua sorella?

Ma tiger_red e elena6 hanno raccontato la stessa storia da due punti di vista differenti! Non è che la ragazza che ha messo il borotalco al tiger_red è proprio elena6?

No, non può essere stata elena6, perché io e il mio amico eravamo entrambi nudi dinanzi alle nostre sorelle, mentre elena6 racconta di non aver mai spogliato il suo fratellino...

Anche se dopo i 10 anni andavo da solo nello spogliatoio, mia sorella ha continuato a vedermi nudo per qualche anno ancora, quasi sempre in casa mentre ero sotto la doccia... Mi ha visto crescere e non trovavo imbarazzante lavarmi in sua presenza; anzi, qualche volta era io a chiamarla per farmi insaponare la schiena!...

Quando mi capito' nuovamente di accompagnare il mio fratellino in piscina, decisi di fare un passo avanti.
L'esperienza della volta precedente mi aveva troppo incuriosito, e vista la naturalezza con cui la mia amica trattava il fratello, decisi di comportarmi anche io allo stesso modo con il mio.
Quando torno' dalla lezione, con la scusa che eravamo in ritardo e dovevamo tornare a casa presto, visto che lui da solo ci metteva tanto tempo a vestirsi, entrai in cabina con lui.
Lui rimase sorpreso, ma essendo abituato al fatto che io (pur avendo solo 3 anni in piu' di lui) spesso lo trattavo come se fossi un terzo genitore, non disse nulla e mi assecondo'.
Lo feci salire sulla panca della cabina e gli abbassai il costume. Il suo pisellino venne fuori davanti ai miei occhi, e finalmente dopo tanto tempo riuscii a rivederlo.
Feci tutto come avevo fatto la volta precedente col fratellino della mia amica, e come faceva lei lasciai anche io la porta socchiusa. Anche questa volta loro avevano la cabina davanti alla nostra, e praticamente ognuna delle due poteva tranquillamente vedere all'interno dell'altra cabina comodamente.
Ormai anche io ero del tutto a mio agio nella situazione, e il fatto di avere cosi' tanta liberta' col mio fratellino mi intrigo' molto.
Fu quel giorno che inizio' davvero la mia passione per il cfnm.

elena6, 10/03/2009 12.07:

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Ormai anche io ero del tutto a mio agio nella situazione, e il fatto di avere cosi' tanta liberta' col mio fratellino mi intrigo' molto.
Fu quel giorno che inizio' davvero la mia passione per il cfnm.

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Brava Elena, un inizio niente male!

Spesso i racconti riescono stimolarmi più di foto o video che sono reperibili in rete, specialmente se ben raccontati.
Questa storia è in assuluto una di quelle che mi ha intrigato di più, specialmente all'dea che questo possa essere realmete un fatto accaduto.
veramente bella..
GRANDE Elena!

E che cavolo, ora ho capito perchè nello spogliatoio della mia piscina non c'è mai una presenza femminile neanche quando ci sono i corsi per bambini.
Le mamme per cambiare i piccini vanno nello spogliatoio femminile...

Voglio tornar piccinin..

oppure devi cambiare piscina

decaboss, 18/04/2009 8.03:

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oppure devi cambiare piscina

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ma come si fa a sapere dove finisci.
Ti immagini all'atto dell'iscrizione a chiedere dove vanno le mamme dei bambini a cambiare i loro piccoli?

beh certo bisogna informarsi in forum tipo questo,
qualcosa lavorando si trova

qualcuno di voi sa se a Milano ci sono piscine con facili incontri di mamme negli spogliatoi ?

ciao