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  10/11/2007 20:08 | |
La vicenda é collocabile negli anni'70, anche se é narrata "al presente".
Chi scrive é un ragazzo di 20 anni, che vive con i gentiori. I miei sono in villeggiatura a XXXX. Io però faccio la spola tra la città e la località di villeggiatura perché debbo recarmi regolarmente in ufficio.
La casa di città é dunque disabitata per circa 15 giorni.
So che mia mamma ha lasciato una copia delle chiavi di casa alla portinaia (la signora Dorina) per ogni evenienza e soprattutto perché, nel tardo pomeriggio, la portinaia possa salire, entrare e annaffiare le piante.
Quel pomeriggio esco prima dall'ufficio e decido di fare un salto a casa per prendermi alcuni libri da leggere, la sera, a XXXX.
Chissà perché, ma quel giorno mi sento un pò su di giri : scarto l'ipotesi di recarmi a vedere un film porno, poi mi viene l'idea geniale.
Ecco, mi dico, potrei entrare in casa senza farmi scorgere dalla portinaia, spogliarmi, sdraiarmi sul letto e....fare una sorpresa alla ignara "signora Dorina"....... Detto fatto, esco dall'ufficio, prendo la macchina e, giunto nei pressi della mia abitazione, la parcheggio a debita distanza, poi, appiedato, mi apposto finché non scorgo la Dorina che esce dal portone e si dirige verso la zona dei negozi: la faccio passare, nascondendomi, poi, mentre lei sta facendo le compere, frettolosamente salgo a casa.
Ri-chiudo la porta con tutti i giri di chiave, mi faccio una doccia esubito dopo mi accomodo supino sul letto, completamente nudo. La casa sembra assolutamente vuota, avendo io evitato di lasciar segnidella mia presenza: la donna quindi non dovrebbe presagire nulla.
Mi sento un pò eccitato, ho il cuore che batte più in fretta del solito, il mio sesso sta svegliandosi ma é ancora.....ritto a metàDecido di aiutarlo ad erigersi del tutto con una serie di masturbatine di quelle che so propinargli quando voglio che sia bel duro senza per questo giungere troppo prossimo alla fase di non ritorno.
Passano i minuti, poi finalmente sento azionare la cricca della porta: tolgo la mano dal mio uccello e mi immobilizzo supino, chiudendo (o meglio socchiudendo) gli occhi, fingendo dunque di essere addormentato.
La Dorina - una signora sulla cinquantina ma ancora ben conservata - armeggia per almeno una decina di minuti con l'acqua sul poggiolo, poifinalmente fa capolino sulla porta della camera (nella quale c'é una grossa pianta da bagnare): io la vedo attraverso gli occhi socchiusi e noto che trasale, si mette una mano alla bocca per evitare qualsiasi suono e si ferma, impietrita, a guardarsi lo spettacolo.
Io mi accorgo che il mio uccello, che nell'attesa aveva perso un pò di turgore, sta impennandosi e raggiunge in pochi secondi il massimo delle sue dimensioni (ovviamente senza che io lo aiuti in quanto continuo a fingermi dormiente).
Certa del mio sonno, la donna inizia a muoversi nella mia direzione e, quatta quatta, silenziosissima, si avvicina un poco al letto per meglio godersi il panorama che le offro: evidentemente lo spettacolo non le spiace affatto, anzi la affascina e la eccita, visto che ha le guance imporporate
Io non so cosa fare: continuare a fingermi addormentato ? oppure fingere di destarmi e tentare un approccio ?
Di una cosa sono certo: sto assaporando un piacere del tutto nuovo, sconosciuto ma intensissimo......questo mio esibirmi é delizioso !
Mi muovo appena su un fianco e la donna fugge, silenziosa......
Qualche minuto appena, poi avverto il rumore della porta di casa che si chiude: la donna se ne é andata !
L'avventura é finita, purtroppo.....passano i minuti ed io ritorno alla normalità.....
Poi, inaspettatamente, suonano alla porta.
Io, che mi trovo ancora sul letto, nudo, afferro al volo un asciugamani, me ne cingo i fianchi, e mi reco ad aprire
" Chi é ? " chiedo
" sono Dorina " mi risponde
Apro, scusandomi per la tenuta e confessando che stavo dormendo....
Lei sorride un pò sorniona, e commenta " certo, questo caldo invita a fare dei pisolini...."
Entrambi, dunque, fingiamo di non aver "vissuto" il quarto d'ora appena conclusosi !
Non la pensa così il mio uccello che, al solo pensiero, torna rapidamente ad inturgidirsi sotto l'asciugamani.
Ora, mi dico, non posso proprio evitare di provarci.
Prima che il mio uccello sia duro del tutto e diventi troppo evidente, mi siedo sul divano poi, prima ancora che la donna prenda ad occuparsi delle piante, cerco di fare in modo che si accomodi al mio fianco.
" Vorrei parlarle " le dico, " le spiace sedersi un attimo ? "
Un po' interdetta, la donna non può che accogliere il mio invito.
Ora siamo seduti fianco a fianco.
Io, ricordo, sono completamente nudo (il mio solo indumento è
l'asciugamano che mi cinge i fianchi), mentre la donna ha un abbigliamento assolutamente normale, costituito da una leggera camicetta ed una gonna che non può definirsi minigonna ma comunque è piuttosto corta e lascia scoperta una abbondante e non disprezzabile porzione di cosce.
Con noncuranza, fingendo di volerle raccomandarle una particolare
attenzione ad alcune delle piante sistemate in salotto, mi faccio sotto e, quasi senza farmene accorgere, avvicino il mio corpo al suo.
Poi, rischiando il tutto per tutto, con una mia mano prendo una delle sue e, senza profferire parola, la porto proprio sopra il mio membro
che sta pulsando, eretto allo spasimo, sotto l'asciugamano, e ve
la tengo premuta.
"Ma come ti permetti.. " si risente lei, che é abituata a rivolgersi a me con il "tu" per via della mia giovane età.
"Ha sentito ?" le faccio, sornione, e subito dopo passo a mia volta al "tu" ed aggiungo "vuoi vederlo nuovamente ? dai, lo so che prima, quando sei entrata ed io dormivo, non ti sei persa lo spettacolo !!
Lei replica sibilandomi un 'porco' che tutto sommato mi merito,
ma non intende cedere e, con mossa decisa, toglie la mano dalla
compromettente posizione e si alza.
Anch'io mi alzo e, volutamente, faccio scivolare via l'asciugamano
mostrandomi nella più totale nudità alla signora Dorina, che, guardandomi ormai con una certa sfrontatezza proprio "lì" , assume una espressione che definirei un misto tra sorpresa, interesse e libidine vera e propria....
In quel preciso momento sentiamo che qualcuno sta rovistando
nella serratura della porta d'ingresso !
E' mia madre, che, guarda la coincidenza, aveva deciso di
fare un salto a casa per prendersi non so quale capo di abbigliamento.
Prima che mia madre sopraggiunga, la signora Dorina raccatta da terra
l'asciugamano e, porgendomelo, ha ancora il tempo per dirmi:
" copriti, e non preoccuparti, non dirò nulla alla mamma, vorrà
dire che nei prossimi giorni avrai modo di sdebitarti nei miei confronti.. "
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